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Consigli per fotografare: profondità di campo



In fotografia viene definita la profondità di campo la gamma di distanze entro cui gli oggetti formano un'immagine di nidtidezza accettabile. In termini rigorosi, un obiettivo riproduce un'immagine perfettamente nitida solo per gli oggetti posti ad una determinata distanza cioè la distanza di messa a fuoco, mentre gli oggetti posti a distanze progressivamente superiori o inferiori appaiono via via più sfocati. Poiché però in realtà l'occhio umano non è in grado di rilevare le sfocature di piccola entità, vengono considerati a fuoco gli oggetti posti in una gamma di distanze, definita appunto profondità di campo. La profondità di campo dipende da svariati parametri.


  • la resa dell'obiettivo: la qualità influenza la nitidezza, e di conseguenza il rapporto tra gli elemnti del soggetto a fuoco e quelli non nitidi.
  • la sua lunghezza focale: maggiore è la lunghezza focale usata e minore è la latidudine di esposizione.
  • la distanza di messa a fuoco: più sei vicino al soggetto che stai fotografand, minore è la profondità dio campo, cioè l'ampiezza della nitidezza.
  • l'apertura di diaframma: più è aperto il diaframma, minoreè la profondità di campo.
Queste sono le cose più evidenti per sfruttare al meglio di profondità di campo: fai delle prove riprendendo la stessa scena con diverse focali, diversi diaframmi conpensando con il tempo di esposizione la differenza di luce e anche modificandola la distanza del soggetto, per comprendere nella pratica come si comporta la profondità di campo.  

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