Il tempo did
apertura dell'otturatore della fotocamera durante lo scatto si definisce ''
tempo di posa''. Si tratta di un tempo molto rapido, di solito una frazione di secondo, e viene regolato da un meccanismo, ormai
elettromagnetico che prevede due tendine: una che, aprendosi, libera il fascio di luce che passa dall'obiettivo e dal
diaframma e raggiunge il sensore della fotocamera o la pellicola; una seconda che, al termine del tempo prescelto, richiude l'otturatore. I tempi di scatto più veloci servono per congelare (fermare) i soggetti in movimento, come un
corridore,
un'automobile, un
aereo. I tempi più lenti servono invece per garantire la corretta esposizione in condizioni di luce scarsa, oltre a poter catturare il mosso di un movimento (come per esempio l'acqua di una cascata, che se riprodotta mossa risulta più convincente rispetto a una resa congelata). Tempi più lenti di
1/30 di secondo richiedono preferibilmente di fissare su
treppiede la fotocamera, per evitare una resa poco nitida, causata dalle vibrazioni della mano del fotografo. Gli otturatori moderni possono raggiungere anche
1/8000 di secondo, mentre i tempi lenti possono essere di vari secondi, oppure, in modalità posa Bil tempo di posa si potrarrà fino a quando non si staccherà il dito dal pulsante di scatto.
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