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Consigli per fotografare: Latidudine di posa


Latidudine di posa: termine usato princvipalmente nella fotografia analogica, per descrivere la capacità della pellccola di tollerare errori di esposizione. In pratica, la capacità di produrre dettagli nelle zone sotto e sovraesposte. Visto che l'esposizione è di solito unica, e quindi in grado di catturare correttamente una luminosità media, la latidudine di esposizione estende la riproduzione dell'immagine verso le tonalità scure e verso quelle chiare. Le pellicole a bassa sensibilità e le diapositive hanno una ridotta latidudine di posa; al cntrario quelle ad alta sensibilità e quelle nrgative offrono valori di latidudine superiori.

Esposizione e latidudine di posa


Nel digitale, il termine viene spesso usato per riprendere il concetto, pur non essendo molto corretto parlare in questo ambito di latidudine di posa: sarebbe più corretto, infatti, definirlo gamma dinamica. In ogni caso, va segnalato che i sensori digitali dispongono di  una latidudine di posa superiore  alla pellicola, riuscendo ad arrivare anche a 8 stop di estensione, al contrario della pellicola che in media non supera i 5 stop, e che possono essere tutti slavati nel file RAW. Inoltre, ci sono delle tecniche digitali, come per esempio l'HDR (High Dynamic Ranger) che ampiliano ulteriormente la latidudine di posa.

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