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Consigli per fotografare: flash supplementari



Quando la luce è sufficiente, oppure quando volete aggiungere tridimensionalità o particolari effetti creativi all'immagine, potete utilizzare dei flash supplementari, fissati su degli stativi. Potete anche posizionarli con un morsetto su una sedia, oppure nascosti per terra fuori dall'inquadratura, in mano ad un amico ''assistente''. Il loro posizionamento consente di aggiungere un fascio di luce che può modellare, creare un controluce oppure schiarire un'ombra. Questa soluzione è molto utile nella fotografia di architettura, che spesso risulta piatta se la luce non è adatta a creare la giusta sensazione.

Il flash può essere comandato a distanza in diversi modi: il più comune è quello della fotocellula, ovvero un apparecchio che si collega al cavo di sincronizzazione del flash e che riceve la luce del flash principale ''quello incorporato nella fotocamera, oppure collegato alla fotocamera, tramite attacco a slitta o tramite  cavetto''.

Visto che la velocità della luce del flash è elevatissima, il tempo necessario per il primo scatto del flash principale e la partenza del secondo flash supplementare comandato dalla fotocellula è comunque più breve del tempo di scatto.

Un'altra soluzione è quella dei radiocomandi: in questo casa, è possibile far scattare il flash esterno non tramite la luce del flash principale che magari serve per la ripresa, ma attraverso un comando radio di un trasmettitore che si fissa sulla fotocamera tramite attacco a slitta e che invia il ricevitore collegato al flash esterno il comando di azionarsi. I radiocomandi dispongono di diversi canali che consentono di far partire diversi ricevitori.


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