Consigli per fotografare: La fotografia ultravioletto

Nella fotografia normale, ovvero in quella che non ha applicazioni scientifiche, le radiazioni ultraviolette sono da filtrare, per evitare disturbi in fase di riproduzione minore contrasto,minore in nitidezza. Le ottiche moderne sono trattate con sistemi anti UV sulle lenti, ma molti comunque preferiscono anteporre un filtro anti UV davanti all'obiettivo, che non riduce la luminosità (è trasparente) e per di più evita i rischi di graffi sulla lente frontale: il filtro costa poco e si rovina si può sostituire.

Filtro UV

Le radiazioni UV rientrano nell'ambito della luce non visibile all'occhio umano e si posizionano sulla scala dei colori oltre il violetto. Vengono comunemente suddivise in due fasce: quella più vicina al visibile (UV-A e UV-B,da 200 a 380 micron) e quella più esterna, UV-C, che addirittura può arrivare a 10 micron. Va detto che in natura la maggior parte delle radiazioni UV sono filtrate dall'atmosfera, specilamente quelle relative alle radiazioni di lunghezza estrema.

Nella fotografia scientifica si usa come fonte luminosa una lampada chiamata ''di Wood'' definita anche ''lampada nera'' perchè il bulbo è molto scuro, praticamente nero. Questa lampada consente di rilevare effetti di florescenza, in particolare nel settore della riproduzione di pergamene eo documenti antichi, per rilevare scritte e segni che non sono più visibili ad occhio nudo, ma che sono invece molto importanti per i ricercatori e per gli studiosi incaricati di effettuare indagini approfondite.

Lmpada di Wood

Altri settori di utilizzo della lampada di Wood sono il controllo della veridicità delle banconote, dei francobolli e in ambito medico la rilevazione di malattie della pelle. Considerato che l'emissione di luce ultravioletta è molto bassa, l'esposizione di fotografie con questo tipo di illuminazione è lunghissima su pellicola. Nel digitale invece è possibile sfruttare la maggiore sensibilità dei sensori a queste radiazioni e quindi ottenere risultati con maggioe rapidità di scatto, utili per evitare esposizioni eccessive alla luce ultravioletta per documenti e opere preziose.